Riceviamo e pubblichiamo
L’immagine iconica di questa edizione di Bustofolk 2024 rimarrà la sfilata di otto bande marcianti provenienti dall’Italia e dall’Estero, con il loro arrivo trionfale al Museo del Tessile.
Un meraviglioso spettacolo, un mix di musica, danza e suoni di strumenti affascinanti come i fiati, i tamburi e le cornamuse, ma, soprattutto l’entusiasmo e il sostegno del pubblico sia all’interno del Museo del Tessile che per le strade e le piazze di Busto Arsizio.
Si è conclusa, domenica 15 settembre 2024, dopo quattro giorni di eventi, la Ventitreesima edizione del Bustofolk, registrando un grande successo.
Le entusiasmanti coreografie della Compagnia Spettacoli Gens d’Ys e la proposta musicale di alta qualità, con oltre 15 concerti e più di 200 artisti hanno affascinato gli spettatori sin dalla prima serata completamente libera.
Circa una trentina, gli appuntamenti d’intrattenimento che hanno animato la kermesse, più della metà a ingresso gratuito, apprezzati dai presenti di tutte le età.
Accolta con calore la novità FOLK OPEN MIC un’opportunità rivolta a chi, non ancora famoso, ha il desiderio di esibirsi da solo o con la propria band sul palco.
Alta la partecipazione ai giochi di ruolo e alle attività proposte e nel villaggio Celtico. Molto apprezzati i workshop, le session di musica irlandese e i frequentatissimi stage di danza e di arpa.
E’ stato consolidato l’interesse per il Concorso Pagine Folk e per il sempre affascinante Celtic Contest Bodypainting.
Curiosità soddisfatte sia al mercatino artigianale, che alla zona gastronomia con le bevande celtiche, dallo “spritz rivisitato” all’idromele, la storica bevanda degli dei. Senza tralasciare le iconiche birre e i più classici spuntini tradizionali che, insieme al braciere celtico, hanno permesso, di godere delle serate in un clima rilassato.
“La manifestazione è appena conclusa ma le idee per la prossima edizione sono già moltissime, pensiamo di aver proposto quattro giorni di intrattenimento in un’atmosfera serena, sana ma molto vivace” dichiara Umberto Crespi, organizzatore del Festival, che insieme ai ragazzi dell’Accademia Gens d’Ys, ha voluto dedicare un ringraziamento al pubblico, agli artisti, ai partner, ai tantissimi volontari, agli artigiani, all’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio e a tutti gli Enti che hanno sostenuto la manifestazione