Silvia Primi, pluripremiata poetessa bustocca quarantenne, pubblica la sua seconda raccolta di poesie e, nell’occasione, diffonde via social una riflessione sul mondo della scrittura e dell’editoria, che riportiamo di seguito:
“Due anni fa, quando ho vinto la pubblicazione del mio primo libro di poesie al Premio di Letteratura Italiana Contemporanea, non avrei mai immaginato che oggi, con l’uscita del mio secondo libro, l’emozione sarebbe stata ancora più grande.
“Come un soffione” è infatti un’intima raccolta di poesie che, percorrendo allegoricamente le quattro fasi di vita di un soffione, racconta della tortuosa ricerca del vero amore, passando attraverso un lungo e non sempre facile percorso interiore.
Questo libro è particolarmente importante per me perché, comprendendo quasi tutte le poesie con cui ho vinto vari (…25!) premi e riconoscimenti ai più importanti concorsi nazionali e internazionali di poesia inedita, racchiude di fatto le tappe più significative del mio cammino poetico.
Tuttavia, nessun successo potrà mai eguagliare la gioia che provo ogni volta che riesco a emozionare nel profondo chi mi legge
Disclaimer finale: pubblicazione ottenuta -esattamente come per il mio primo libro – senza agganci, raccomandazioni o conoscenze nell’editoria, e senza aver pagato una delle tante case editrici a pagamento disposte a pubblicare chiunque si “autoacquisti” un certo numero di copie del proprio libro. Permettetemi di dire che se ci fosse un po’ più di meritocrazia ed etica nel mondo editoriale, non ci sarebbero ogni anno più libri di quanti siano i lettori!“.
