Riceviamo e pubblichiamo
Madonna in Campagna è salva!
Celebriamo insieme la vittoria e riprendiamoci il nostro verde
Abbiamo lottato. Abbiamo resistito. Abbiamo vinto.
Madonna in Campagna resta un’area verde, libera dal cemento, grazie alla determinazione di un quartiere che ha saputo unirsi per un obiettivo comune: salvare il proprio spazio naturale dalla speculazione e dalla distruzione.
Quando abbiamo visto comparire i primi paletti e le reti arancioni, sapevamo che il tempo stringeva. La raccolta firme ha dimostrato subito che non eravamo soli: il quartiere intero ha risposto con forza, facendo sentire la propria voce. Ma nonostante il dissenso, i lavori sono iniziati lo stesso, e solo la determinazione di chi ha messo il proprio corpo tra le ruspe e gli alberi è riuscita a rallentare l’abbattimento. Due persone sono salite sugli alberi, simbolo di resistenza e speranza, e da quel momento la lotta ha preso una svolta decisiva.
Le iniziative di quartiere, gli incontri, le assemblee e la mobilitazione continua hanno fatto sì che il nostro messaggio arrivasse forte e chiaro fino al consiglio comunale. E alla fine, la notizia che aspettavamo: il progetto è stato definitivamente abbandonato! Madonna in Campagna è salva, grazie a tutte e tutti noi.
Ma la nostra lotta non si ferma qui. Il cantiere ha lasciato ferite visibili: tronchi già abbattuti e un’area che necessita di cure. È il momento di dimostrare ancora una volta che insieme possiamo agire e prenderci cura del nostro spazio.
Invitiamo tutto il quartiere a una giornata di pulizia e recupero di Madonna in Campagna!
Portate sacchi, guanti e soprattutto la voglia di riprenderci il nostro luogo. Perché se è vero che “è colpa dei tanuki” se hanno bloccato il progetto, ora tocca a tutti restituire a quest’area la dignità che merita.
Insieme abbiamo fermato il cemento. Insieme possiamo far rifiorire Madonna in Campagna.
Vi aspettiamo!
In foto: uno striscione ai tempi della protesta
