Cassano: Alla Fgs apre la mostra di Dudi Franchin

L’arte della “gentilezza” di Dudi Franchin in mostra alla Fgs di Cassano Magnago dal 17 febbraio

La Fondazione FGS si è ispirata alle opere di Edoardo Dudi Franchin per l'elaborazione del suo progetto (dis)UMANIZZAZIONE che a partire dal novembre 2023 sta raccontando la GENTILEZZA nelle sue diverse sfumature attraverso la ricerca di artisti differenti ma legati da una comune visione dei rapporti interpersonali e sociali.
Il 17 febbraio, alle ore 16.00, verrà inaugurata la mostra "KINDNESS WILL SAVE THE WORLD" di Dudi, curata da Vera Paladino e Alessandra Ramos e rimarrà aperta fino al 3 marzo, il martedì, giovedì, sabato dalle 16 alle 19.00.

Biografia di Edoardo Dudi Franchin

Dudi nasce nel 1992 e cresce a Cassano Magnago. Studia come ragioniere programmatore e prosegue il suo percorso di formazione all’Università in area economica. Durante la pandemia del 2020-2021 inizia a seguire corsi online di pittura e scopre il desiderio della creazione artistica, dapprima utilizzando materiali molto semplici da assemblare e poi sperimentando la potenza evocativa e cromatica degli stencil. Sebbene sia autodidatta, le sue prime prove colpiscono subito gli addetti ai lavori: invia, infatti, le fotografie dei suoi dipinti a concorsi di pittura online e riesce a farsi notare.

Tutte le opere in mostra sono realizzate con vernici acriliche distribuite con stencil che riproducono immagini iconiche della cultura pop, legate a vissuti personali e a suggestioni collettive.

Dopo il primo successo del dipinto “Falling Grazie”, inizia la sua avventura artistica internazionale con la partecipazione alla Biennale di Firenze. Viene infatti selezionato insieme ad altri 400 artisti emergenti provenienti da tutto il mondo, per rappresentare il tema dell’universo policromo e multiforme della femminilità. In particolare Dudi immagina un dialogo tra Dante e una ragazza di oggi, quasi fosse una Beatrice 2.0. Come non ricordare i versi “Tanto Gentile e Tanto onesta Pare”?

Viene poi invitato a mandare una selezione di dipinti in Indonesia per l’evento Nuansa Rupa 2022, contemporary art exhibition, organizzata presso il Gastro Market Grand Central di Java, dove ha esposto con altri tredici artisti internazionali.

Nonostante la dimensione internazionale degli eventi, Dudi non rinuncia alle sue radici, inserendo tra gli stencil anche la sagoma del campanile di San Maurizio della nostra città. E ricordando il supporto delle persone a lui vicine. Il Grazie del titolo è anche un omaggio a coloro che alimentano ogni giorno la sua creatività.

La contaminazione con artisti stranieri conduce poi a collaborazioni sorprendenti, in particolare con la pittrice svedese Maria Demiz. Il risultato di questo incontro è visibile nel dipinto qui esposto “Mercoledì”.

Dudi è artista in viaggio, per incontrare l’altro e sé stesso, ricordando sempre quanto possa trasformare le relazioni umane e culturali l’esercizio paziente della gentilezza. “Kindness will save the world” è infatti il titolo della mostra, che si inserisce all’interno del Progetto DIS-UMANIZZAZIONE della Fondazione FGS. È anche il motto personale dell’artista, come si può leggere nell’intervista pubblicata sul sito della fondazione.

In una fase così complessa come quella della pandemia, Dudi ha deciso di affrontare la sua paura di volare e la destabilizzazione provocata dal contesto esterno intraprendendo il Cammino di Santiago. Da questa esperienza personale è nato un libro dal titolo “Il cammino ci fa volare”, che in 127 pagine racconta i paesaggi del Nord della Spagna e i 679 chilometri percorsi in un mese. Non solo carta, però, per questa esperienza di trasformazione, ma anche video legati al libro e dipinti qui esposti. Il volo dell’aereo è il librarsi figurato della gentilezza che esplode in colori e parole nella vita di ognuno di noi.

Ognuno di noi è co-autore delle opere di Dudi, nelle quali il moltiplicarsi ipertrofico di immagini iconiche della società contemporanea agisce come generatore di emozioni inarrestabili, quasi fosse una pellicola cinematografica in cui le scene di succedono senza sosta. Ad alimentare l’ispirazione dell’artista è proprio la meraviglia nell’osservare il suo pubblico che interpreta e vive le opere in modo personale e imprevedibile. Ecco perché Dudi seleziona e dispone con cura gli stencil sulla tela, raccontando la propria storia personale attraverso simboli e parole che diventeranno poi generative di emozioni differenti in chi guarda: numerosi sono i tributi ad artisti amati dal pittore, quali Banksy e Jeff Koons, Marina Abramovič e Andy Warhol. Non mancano, però, loghi celebri, oggetti pop e ricordi d’infanzia, così come omaggi alle proprie radici di nascita o di adozione (il san Carlone di Arona che crea Street Art anziché benedire).

"Vi invitiamo allora a vivere con gentilezza le vostre emozioni e a costruire insieme all’artista il senso collettivo delle sue opere: osservate con attenzione, perché ogni nuovo sguardo vi porterà a scoprire nuove immagini, nuove emozioni e nuove parole gentili nella vostra vita".

Disponibile su Google Play
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