Corrado Augias, Premio Chiara alla Carriera 2022

Di fronte alla platea gremita di Luino, lo scrittore, intellettuale e volto noto della tv ha alternato ironiche battute (“Piero chiara? E’ come fosse mio cugino”), a digressioni autoriali sui suoi “giganti” (Manzoni, Porta, Leopardi e Belli), fino a ripercorrere le tappe-simbolo del proprio incedere personale e culturale: Roma, Milano e Parigi

Alla domanda “Conosce Luino?”, Corrado Augias risponde: “Non c’ero mai stato prima d’ora, ma ne ho letto talmente tanto che è come se ci fossi nato”.

Ricevere il Premio Chiara alla Carriera gli ha fatto doppiamente piacere, sia per l'ingresso in un albo d’oro di altissimo livello, sia per il suo storico legame con le opere di Piero Chiara, scrittore che, dice lo scrittore, intellettuale e volto noto della TV, “Mi piace così tanto che lo considero mio cugino”.

Augias ha ammesso di invidiare a Chiara la capacità di cercare e trovare l’ironia più viva, un obiettivo che anche lui nella vita ha sempre perseguito, cercando di non prendersi mai troppo sul serio.

La sua conversazione, di fronte al tutto esaurito del Teatro Sociale di Luino, ha toccato numerosi argomenti, proponendo spunti di riflessione, digressioni dotte e battute brillanti, tra bellezza, storia e attualità. Il tutto intervallato da alcuni estratti di "Città Segrete", la fortunata trasmissione di Rai Tre curata da Augias e riproposta attraverso le tre tappe più culturalmente e personalmente significative: Roma, Milano e Parigi.

Senza trascurare il pantheon che il protagonista del giorno riserva ai giganti della scrittura: Manzoni, Leopardi, Porta e Belli.

In chiusura, sul palco guidato da Claudia Donadoni, la premiazione ufficiale, con il sindaco di Luino, Enrico Bianchi e i vertici degli Amici di Chiara, Romano Oldrini e Bambi Lazzati.

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