Musica che cura, che assiste, che guarisce. Musica che scorre come il sangue, disseta come l’acqua, salva come un antidoto.
La troviamo raccontata nel nuovo libro di Davide Ielmini, edito da Zecchini e legato con le righe di un pentagramma all’emergenza che stiamo ancora vivendo.
Ma la musica potrà continuare a salvarci solo se noi sapremo salvarla dall’assedio di una modernità che ha abbattuto regole, regalato l’arte, dato per scontata la magia della creatività.
Un libro, quello di Ielmini, dalle molte valenze e dagli autorevoli interlocutori. Da leggere e sentire. In tutti i sensi.