Gallarate: Al Teatro Condominio tornano i Legnanesi

Al Teatro Condominio tornano i Legnanesi, dal 29/02 al 3/03, con lo spettacolo “Settimo… non rubare

Da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo, con tre date serali h. 21.00 e l’ultima di domenica alle h.17.00, tornano al teatro Condominio “Vittorio Gassman” i mitici Legnanesi con l’esilarante spettacolo: “Settimo... non rubare”. Quattro giorni tutti per loro, sebbene le date ogni anno non bastino mai: qualche posto libero ma solo in galleria. I Legnanesi, grazie all’attrezzatissima struttura del palco che li ospita a Gallarate, possono portare in scena la versione più maestosa e spettacolare di questa ultima produzione: grandi allestimenti, splendide coreografie, sfavillanti ballerini e cantanti, tanti cambi di scena e le immancabili scalinate, care soprattutto alla radiosa Mabilia e ai suoi inseparabili “boys”. Dal 1949 i Legnanesi sono gli autentici interpreti della tradizione teatrale italiana, con le loro storie di gente comune e i ricordi della cultura popolare lombarda. Nel tempo gli autori hanno ammodernato le versioni, allora solo dialettali, con un perfetto mix di italiano e dialetto lombardo comprensibile per chiunque. Ed è stato subito un successo, un ulteriore salto di qualità per la loro comicità genuina, caratteristica principe di ogni loro spettacolo con la storica famiglia Colombo capitanata da Antonio Provasio (la mitica Teresa), Enrico Dalceri (la Mabilia) ed Italo Giglioli (il Giovanni), più gli spassosi personaggi del cortile (come Carmela, interpretata da Maurizio Albè). Spettacolarità e divertimento, grazie a un testo ben scritto che tocca tuttavia corde profonde tracciando centralmente valori fondamentali: lealtà, onestà. Tutto nasce con l’adozione temporanea di un ragazzo spumeggiante ma problematico, Carmine. La brava Teresa deve cercare di reinserirlo nella comunità per farlo vivere onestamente, affiancata dalla "sorella maggiore" Mabilia. Ma Carmine non rinuncia alle bravate e la famiglia Colombo dovrà vedersela con la giustizia. Con loro non c’è storia senza lieto fine, né mancano le riflessioni della Teresa sui valori della vita che contano davvero, fra gli applausi finali: cercare di essere leali, non cedere a ogni sfaccettatura del verbo “rubare”. Come recita il settimo Comandamento, che i bimbi iscritti a Catechismo dovevano imparare:” Non appropriarti dei beni altrui, non arrecarne danno in qualsiasi modo”. Ma non tutti andavano in Chiesa e forse, chi la frequentava, quel settimo Comandamento non l'aveva capito bene…

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