Gallarate: Arrivano i Legnanesi con l’avventura in Giappone

Quasi sold-out lo spettacolo del trio lombardo, “Ricordati il bonsai”, al Condominio a Gallarate
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Ancora qualche posto per lo spettacolo dei Legnanesi, “Ricordati il bonsai”, al teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate con il consueto “poker” di date (giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 marzo alle h. 21.00, domenica 9 marzo alle ore 17.00). Settantacinque anni di attività per il trio, in continua evoluzione, ma fedele alla sua storia e all’amato cortile. Anche quest’anno è il più gettonato appuntamento comico del Nord Italia per la Compagnia dei Legnanesi, vera “rockstar” del dialetto lombardo. Fra battute comiche, satira, musica e belle canzoni, il testo di Mitia Del Brocco trasmette tutta la bellezza della tradizione lombarda e la arricchisce con inaspettati tocchi esotici. E di qualche gag in dialetto che viene subito tradotta in italiano (per chi non è lombardo).
La regia è di Antonio Provasio che conquista per la veste rinnovata e divertente adatta anche ai giovani, se vorranno scoprire la storia e la comicità del teatro popolare italiano. Spicca inoltre il corpo di ballo dei “boys” di Mabilia, fra luci e scenografie imponenti (con l’irrinunciabile scala per Mabilia, nei suoi scintillanti e frequenti cambi d’abito), quasi da far invidia a un set hollywoodiano.
Una anticipazione?
Carmela, l’amica meridionale della Teresa, vuole trasferirsi in Giappone per accudire un signore molto anziano, solo e tanto ricco. Prendendosene cura potrebbe averne benefici economici, magari un’eredità per le cure prestate, ovviamente da condividere con gli amici del cortile. E vorrebbe che la famiglia Colombo la seguisse in Giappone! Mabilia già immagina di diventare la nuova stella del Sol Levante, a Teresa piace l’idea, a suo marito Giovanni ancora di più… forse, per incontrare finalmente di persona la giapponese con cui chatta, di cui la moglie Teresa è all’oscuro. A guidarli un singolare “istruttore” esperto della civiltà giapponese, per un percorso di formazione sulla vita e la cultura in Oriente. Che succederà?
A fine spettacolo, a sipario chiuso, Teresa e Giovanni e la figlia Mabilia lasciano sempre un piccolo insegnamento da ricordare. Ci si può adattare e convivere con altre civiltà, tutti dovrebbero imparare a farlo! Chi si trasferirà altrove, fra noi italiani, non dovrà però dimenticare mai le proprie radici! Infatti, restando simpaticamente “in tema”: il bonsai per i giapponesi è un simbolo vivente dell’anima, a Teresa invece ricorda con nostalgia la fioritura delle sue piante nel cortile.