Gallarate: La casa antica Maino, modello di housing sociale

Il Condominio solidale in via Postcastello a Gallarate diventa realtà, lavori finiti a marzo 2025

A Gallarate, sono iniziati i lavori per il restauro e l'adeguamento dell'immobile di proprietà della parrocchia Santa Maria Assunta, situato in Via Postcastello. La casa natale del giurista Luigi Maino, edificio storico al centro di Gallarate diventerà una sorta di “condominio solidale” dopo la ristrutturazione che dovrebbe terminare a marzo 2025.
Il progetto ha una forte valenza sociale, un modello innovativo di housing sociale. Al piano terra dell’edificio, quattro piccoli appartamenti saranno destinati a ospitalità sociale, gestiti dalla Cooperativa sociale La Banda. Questi spazi accoglieranno principalmente ragazze neo-maggiorenni che lasciano la comunità dei minori, offrendo loro un luogo sicuro dove costruire le basi per la prima autonomia, sotto la guida di educatrici specializzate per un periodo di tre anni.
Ai piani superiori, gli appartamenti saranno destinati all'Associazione Comunità e Famiglia. Le famiglie che vi risiederanno avranno il loro spazio privato ma metteranno anche a disposizione due appartamenti per ospitare mamme sole con bambini. Questo approccio promuove relazioni di sostegno reciproco e comunità inclusiva, rispondendo alle esigenze di chi si trova in situazioni di difficoltà.
Il costo totale dell'intervento ammonta a un milione e novecentomila euro, comprensivi di IVA e oneri tecnici. Una parte significativa del finanziamento, circa 350,000 euro, è finanziata da Fondazione Cariplo, che ha riconosciuto il valore sociale del progetto. La fondazione, dal 1991, sostiene le comunità promuovendo relazioni di prossimità per rafforzare il tessuto sociale e creare contesti in cui le persone possano sentirsi a casa.
Oltre al contributo della Fondazione Cariplo, una parte dei fondi proviene da due importanti lasciti testamentari ricevuti dalla parrocchia in anni recenti. La parrocchia garantirà un canone di affitto equo alla Cooperativa e all'Associazione che gestiranno l'immobile, rispettando le donazioni ricevute e i valori di inclusione e supporto che caratterizzano l'iniziativa.
Questo ambizioso progetto, è curato dagli architetti Paolo Gasparoli e Fabiana Pianezze, con il supporto dell'ingegnere Giovanni Guarnerio per i calcoli delle strutture e degli impianti. L’Impresa edile Introini di Gallarate è stata incaricata dell’esecuzione dei lavori.
Lo annunciava circa un anno fa monsignor Riccardo Festa.

qui intervista a monsignor Riccardo Festa

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