Il Leone di Benigni e la serata di Jane e Kirsten

Seconda giornata del Festival di Venezia. Rivediamo alcuni momenti del trionfo dell’artista toscano, premiato per la carriera, e anticipiamo la serata che attende la regista australiana Campion

Roberto Benigni sfodera il Leone alla Carriera appena ricevuto al Festival del Cinema di Venezia. Pimpante, energico, visibilmente emozionato, nonché reduce dalla dichiarazione di amore eterno nuovamente resa alla compagna e musa Nicoletta Braschi.

E’ il momento clou della prima serata di una kermesse che alla sua 78sima volta sogna di rinverdire i fasti ammaccati dall’anno di covid e dall’ampia fetta di cinema che la pandemia ha tagliato, frenato, rimandato o dirottato sulle piattaforme.

Grazie a Giorgia Carena, fotografa e corrispondente di Rete55 dalla settimana del Lido, abbiamo già sbirciato l’arrivo sul red carpet del regista spagnolo Pedro Almodovar e dell’affascinante Penelope Cruz, tra i protagonisti assoluti dell’apertura di ieri.

Questa sera, invece, spazio all’arte australiana. La regista Jane Campion, autrice, tra l’altro, dell’indimenticabile Lezioni di Piano, presenta The Power of the Dog, ambientato negli anni Venti e interpretato da Kirsten Dunst, attrice divenuta famosa da bambina e già protagonista di numerose pellicole di successo. Da Intervista col Vampiro agli Spider Man di Sam Raimi, passando per il folgorante Marie Antoinette di Sofia Coppola.

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