Le foto sono in bella mostra lì, ai piedi del Bernascone, a disposizioni di ogni passante, di ogni sguardo, di ogni curiosità. e non potrebbe essere altrimenti. Un po’ perché il campanile è davvero patrimonio di tutti i varesini e un po’ perché Carlo Meazza è portato ad aprire, estendere, coinvolgere, raccontare.
In questo caso, al centro del suo talentuoso obiettivo, c’è il restauro che tuttora prosegue. Visi concentrati, mani pignole, tocchi scrupolosi.
Gli scatti diventeranno un libro, che sarà presentato l’8 Maggio, in occasione della festa di San Vittore. Per il pubblico significherà portare a casa la testimonianza di un complesso e meticoloso gesto d’amore, di abilità, di arte. Per l’artista vorrà dire cristallizzare una unicità che troppo spesso, noi tutti, tendiamo a dimenticare.