E' un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio, quello proposto da Claudio Argentiero nel libro "Olgiate Olona, Sguardi Contemporanei di Luce". Un percorso che si snoda immagine dopo immagine nelle atmosfere ovattate dalla neve e dalla nebbia, di giorno e di notte. Fino a spingersi nei sotterranei di Villa Gonzaga, per raccontare la storia dei bambini dell'Opai, il primo centro di prevenzione tubercolare infantile attivo in Italia, chiuso nel 1974. Un'immersione in un ambiente che appare cristallizzato e che di solito è celato agli occhi dei cittadini, come ricordato durante la presentazione del volume. Un appuntamento preceduto dalla visita alla Sala Alba, le cui pareti sono contraddistinte dalle illustrazioni del fumettista Antonio Rubino, tra i fondatore del Corriere dei Piccoli.
In occasione dell'incontro, hanno portato la propria testimonianza l'architetto Vittorio Introini, che ha evidenziato l'importanza del recupero dell'identità territoriale, e il giornalista Roberto Troian, che ha iniziato la sua attività professionale proprio come fotografo. Oltre, naturalmente all'autore del libro, Claudio Argentiero, e a Paolo Maccabei e Giovani Montano, rispettivamente assessore al Territorio e sindaco del Comune di Olona, che ha voluto quest'opera come primo passo di un progetto più ampio di recupero di Villa Gonzaga, che rappresenta un sogno