Varese: Ospedale, da spazio d'ingresso a "Largo Speranza"

Il Circolo della Bontà inaugura un’opera d’arte di fronte all’Ospedale di Varese. Ed è solo la prima

Una prima opera che si pone come primo tassello.
Quello di un nuovo concetto di ingresso ospedaliero che vuole trasmettere speranza, bellezza. E Bontà, per dirla con quel Circolo che, dalla sua fondazione, lavora per instillare nei varesini il senso di appartenenza al proprio centro di cura.
e di favorire così donazioni, sostegno concreto e, come in questo caso, il "rasserenamento" di luoghi altrimenti votati alla malattia, al dolore, alla preoccupazione, all’attesa.
E così, dalle note del pianoforte immerso nella hall, passiamo alle forme scolpite da Paolo Borghi, autore di Vite Sospese, ispirato all’epoca della pandemia ma proiettato al futuro.
E a garantire che non si tratti di un’iniziativa sporadica, bensì dell’inizio di un nuovo corso, pensa Marcello Morandini, il quale, stuzzicato dal presidente del Circolo, Gianni Spartà, annuncia di "volerci mettere del suo".
Tradotto, in arrivo al Circolo nuove forme, nuove geometrie, nuova bellezza.

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