Varese: Presepe vivente, a Bizzozero 50 anni di tradizione

Varese: Bizzozzero, nuova veste per la Notte di Betlemme. Quest’anno il presepe vivente sarà interattivo
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Il presepe vivente di Bizzozero, nato oltre mezzo secolo fa, negli anni ha saputo rinnovarsi per adeguarsi alle nuove esigenze e ai mutati gusti dei tempi, arrivando all’edizione di quest’anno che andrà in scena il pomeriggio del 7 gennaio. Un’edizione interattiva e articolata su due distinti momenti: il primo (dalle 15.30 alle 17) con la visita al villaggio di Betlemme, ricostruito nel cortile dell’oratorio e nell’adiacente piazza S. Evasio dove i visitatori potranno muoversi tra le attività svolte nelle diverse botteghe e ambienti ricostruiti per l’occasione e interagire con i figuranti: il falegname, la canestraia, il panettiere, l’oste, la cuoca, la pellaia e il fattore. Non solo, si potrà assistere anche a una lezione scolastica, visitare un’abitazione o l’accampamento romano e le aree giochi in "formato 2000 anni fa". I bambini potranno realizzare un piccolo manufatto artigianale e completare una tessera loro riservata. Dalle 17 alle 18, la seconda parte dell'evento propone la rappresentazione più “tradizionale”, che avrà come sfondo i diversi ambienti visitati in precedenza dal pubblico.
L'organizzazione della manifestazione vede coinvolte, a vario titolo una settantina di persone, tra cui anche i bambini dell'iniziazione cristiana. Tutti guidati dalle stesse motivazioni che spinsero don Luigi Giudici ad introdurre questa tradizione a metà degli anni ’50 del secolo scorso: creare comunità tra i tanti volontari, offrire alla cittadinanza un momento di aggregazione e ricordare il significato della festa del Natale. Nel corso della giornata sarà possibile contribuire alla raccolta straordinaria di beni alimentari e di prima necessità, che saranno destinati alla Caritas parrocchiale per offrire sostegno alle famiglie del territorio in difficoltà. In caso di maltempo, l'evento sarà posticipato al 14 gennaio.