Vaticano: 1972, “Pietà” di Michelangelo presa a martellate

52 anni fa nella Basilica San Pietro in Vaticano László Tóth cercò di distruggere il capolavoro di Buonarroti

Nella tarda mattinata del 21 maggio di 52 anni fa la “Pietà” di Michelangelo nella Basilica di San Pietro in Vaticano veniva presa a martellate da László Tóth, un australiano di origine ungherese che scavalcata la balaustra che separava i turisti dalla scultura iniziò a colpire la statua rovinando la testa della figura della Madonna, in particolare il volto, a cui staccò il naso e il braccio sinistro. Si legge che l’uomo, un geologo, con problemi mentali, riuscì a colpire l’opera, una delle più note di Michelangelo Buonarroti prima di essere fermato dai turisti e dalle guardie.Lo stesso giorno, 21 maggio del 1972, riferiscono le cronache, il Papa Paolo VI andò a pregare davanti alla statua. Circa un anno più tardi, il 25 marzo 1973, Paolo VI annunciava che l’opera restaurata, sarebbe tornata in sede, restituita all’ammirazione dei fedeli e degli amanti dell’arte.

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