Sono 284 i dipendenti dell'ASST Sette Laghi attualmente positivi al Sars Covid-2 e quindi assenti dal servizio.
Ma ad essere contagiati dalla metà di ottobre sono stati complessivamente (cioè compresi coloro che si sono negativizzati e che quindi sono potuti rientrare al lavoro) almeno 350 operatori.
"Sono medici, infermieri, tecnici ed altri operatori sanitari, ma anche personale amministrativo, che lavorano in tutte le sedi dell'Azienda" - spiega il dottor Stefano Taborelli, medico competente per la Sorveglianza Sanitaria. "La differenza dalla primavera scorsa è che i contagi avvengono fuori dall'Ospedale, nelle case, come risulta dall'attenta operazione di contact tracing svolta da un gruppo di quattro infermieri dedicati per ogni singolo dipendente risultato positivo al tampone".
Proprio sul fronte dei tamponi, si segnala una novità: "Sabato scorso abbiamo iniziato ad utilizzare i tamponi rapidi, cioè quelli antigenici, sul personale neoassunto. Grazie a questi test che in pochi minuti danno l'esito" - precisa Taborelli - "abbiamo potuto screenare rapidamente gli infermieri da inserire nei reparti attivati in emergenza per accogliere pazienti covid. Mi riferisco in particolare a Cuasso e a Tradate".
"Il nostro personale è chiamato a far fronte ad un'emergenza senza precedenti con uno sforzo reso ancora più duro dal fatto che molti colleghi si assentano per positività al nuovo Coronavirus" - tiene a ricordare il DG Gianni Bonelli. "Se stiamo riuscendo a far fronte al continuo aumento dei ricoveri è grazie alla loro straordinaria professionalità".