Busto: Marcia della legalità, 1.081 fiori di speranza

Centinaia di studenti alla marcia della legalità a Busto, con collegamento da remoto di Salvatore Borsellino

1.081 variopinti fiori di carta, uno per ognuna delle tante, troppe vittime delle mafie. Un corteo colorato di 700 alunni che si snoda per le vie della città scandendo la parola legalità e fermandosi in alcuni luoghi-simbolo per letture a tema. Per poi culminare al teatro Manzoni per sentire – anche da remoto - la testimonianza di chi nella vita fa il magistrato il carabiniere, il poliziotto e la legalità la difende ogni giorno. Ma anche e soprattutto per ascoltare Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, rimasto vittima della strage di via d’Amelio con uomini e donne della scorta che in sala vengono ricordati uno per uno: Agostino, Walter, Claudio, Vincenzo ed Emanuela, a cui poco distante è appena stato intitolato un nuovo parco pubblico.
Gesto, quest’ultimo, che Salvatore Borsellino definisce “bellissimo”, ricordando ai ragazzi degli istituti organizzatori De Amicis, Maria immacolata e Verri, ma anche dell’Artistico Candiani, del Fiorini, Pantani e Galilei-Parini che hanno aderito, che ciò che ha fatto suo fratello lo ha fatto per amore: della legalità e della sua Palermo, dove dalla morte sua, di Giovanni Falcone e di coloro che hanno perso la vita cercando di difenderli è rinata la speranza simboleggiata dai fiori di carta degli studenti bustesi.

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