A permettere alla Lombardia il passaggio da zona rossa a zona arancione, il calo dei positivi, anche in provincia di Varese. A comunicarlo, è ATS Insubria che conferma la curva discendente di questa seconda ondata di contagi.
Numeri alla mano, dal 19 al 25 novembre, il numero dei tamponi positivi si è fermato a quota 17.880 sui 59.264 effettuati.
Anche questa settimana, è stato raggiunto un picco di contagi il martedì. Questo dipende dal ritardo dei laboratori nel fornire, a fine giornata, i dati dei tamponi effettuati. Se l’inserimento avviene dopo la mezzanotte, infatti, quei numeri vanno ad aggiungersi a quelli del giorno dopo, comportando dei picchi anomali e non corrispondenti alla realtà. Per tale ragione, il direttore sanitario Giuseppe Catanoso ha rimarcato l’importanza del report settimanale, più attendibile e veritiero.
In merito ai Covid Hotel, Ats Precisa: “Rispettando quanto richiesto nella delibera regionale, abbiamo attivato il bando e messo a disposizione delle strutture disposte ad ospitare i malati che non possano fare la loro quarantena in casa. Sono 122 i letti disponibili nelle tre strutture attualmente aperte e sono solo 4 i pazienti che hanno chiesto di essere ospitati. Ci aspettiamo un aumento delle richieste".
Infine, la questione vaccini: “Certamente ci sono stati dei ritardi ma gradualmente stiamo procedendo, garantendo la vaccinazione a tutte le fasce deboli della popolazione”.