14 tamponi positivi alla variante scozzese. Sono quelli rilevati da ATS Insubria ieri, a seguito di una campagna di testing effettuata su un campione di popolazione di circa 200 persone residenti nel Comune di Viggiù.
L’indagine analitica è stata condotta dal Laboratorio di Microbiologia dell’ASST Sette Laghi, diretto dal Professor Fabrizio Maggi.
La scelta di effettuare un approfondimento su un target di popolazione definito del Comune è stata determinata da un andamento dei contagi crescenti nel corso delle ultime due settimane sul territorio, in particolare nella popolazione scolastica.
A seguito del rilievo, di concerto con le Autorità competenti e il Sindaco, è stato deciso di allargare l’attività di indagine all’intera popolazione (circa 5.000 abitanti).
È iniziata dunque oggi l’attività tamponatoria, dedicata esclusivamente a tale intervento, presso la località Fontanelle di Malnate.
La popolazione convocata, circa 1.000 unità al giorno, sta collaborando in modo significativo.
L’attività proseguirà nei prossimi giorni fino a pieno completamento dell’indagine.
La variante scozzese è stata identificata in Italia in modo sporadico a partire da ottobre 2020.
In base ai dati ad oggi disponibili questa variante appare piuttosto simile al virus originale, in termini di virulenza e di diffusione.
ATS sottolinea l’importanza di un’ampia adesione dei cittadini di Viggiù, allo scopo di rilevare eventuali positività e contenere la diffusione del virus variato.
I Medici di Medicina Generale sono stati attivati per implementare le azioni di sorveglianza sanitaria e per sensibilizzare la popolazione.
Le misure di controllo sono in corso e, anche a seguito dell’ordinanza regionale che identifica l’area “zona rossa”, la situazione appare presidiata con garanzia di massima attenzione delle Autorità.