Questa volta la protesta contro il governo per il suo ultimo DPCM non si traduce in annunci, cortei o battute sui social. Ma in un vero e proprio esposto, presentato di buon mattino da alcuni studenti di giurisprudenza.
A fare da portavoce e portabandiera è Stefano Angei, volto noto nell’universo militante di Varese, prima ai tempi della scuola, poi come giovane esponente della Lega, che oggi si è presentato in Procura insieme al compagno di lotta Simone Mansori.
"Ma questa iniziativa non ha nulla a che fare con le mie scelte di campo - precisa lui stesso - Al mio fianco ci sono studenti di diverso orientamento, perché il pomo della discordia non è politico, bensì costituzionale".
Chi volesse sostenere la contestazione, può scrivere a legge.giusta.varese@gmail.com