"Lascio Varese a malincuore. Qui ho vissuto un'esperienza umana e professionale che non dimenticherò mai".
Sono le 23 passate quando Enrico Ricci mi contatta per una breve telefonata di saluti. Il Prefetto ha appena annunciato ufficialmente la sua imminente partenza. Il Governo chiede che le sue indubbie capacità coordinamento e il suo decisionismo siano messe a disposizione della zona più colpita dall'emergenza Covid: la provincia di Bergamo.
"Sarò operativo già da mercoledì mattina", spiega Ricci, che infatti ha già i bagagli pronti: tra poche ore raggiungerà Bergamo.
Infine, la promessa: "Stiamo vivendo un momento talmente convulso e drammatico da non permettere particolari convenevoli. A emergenza finita, tornerò a Varese per salutare tutti coloro che mi sono più cari: le amicizie che ho stretto qui e la serenità che Varese sa infondere resteranno per sempre nel mio cuore".
Un sentimento che la comunità varesina ricambia con stima e sincero affetto. Enrico Ricci si è da subito distinto per gentilezza e affabilità, abilità e concretezza, riservatezza e determinazione. Il fatto che sia stato scelto per un'area così delicata e ferita la dice lunga sulla fiducia che le più alte istituzioni nutrono nei confronti del Prefetto. E noi, che lo abbiamo visto lavorare, siamo certi che la scelta sia azzeccata.
Non ci resta che augurargli buon lavoro e buona fortuna. Preparandoci al benvenuto che, nei prossimi giorni, riserveremo al suo successore, Dario Caputo, nuovo Prefetto di Varese in arrivo da Agrigento.