Gallarate: In arrivo 731.000 euro per la biblioteca Majno

Gallarate vince un nuovo bando, 731.000 euro per la riqualificazione energetica della biblioteca Majno

Dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) arrivano 731.000€ per la riqualificazione energetica della biblioteca Majno di Gallarate, progettata dall’Architetto Paolo Mezzanotte a partire dal 1929 e inaugurata nel 1930. Lo annuncia il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani spiegando che “Il progetto prevede la sostituzione dei serramenti, la riqualificazione del giardino, ora in disuso, e del teatrino. Altre risorse importanti, altri interventi a costo 0 per i cittadini gallaratesi”. Il contributo del MIT, che dovrebbe coprire il totale dei costi dell’intervento di riqualificazione di Palazzo Mezzanotte, arriverà scaglionato: il 50% nel 2023, il 25% nel 2024 e il rimanente 25% nel 2025.
Serramenti
Prima di iniziare i lavori del primo lotto, quello riguardante ai serramenti previsto per fine 2024, dovranno essere effettuate tutte le indagini, gli ulteriori studi necessari e rilevazioni per la definizione degli aspetti tecnici e ai fini dell’ottenimento del nulla osta dell’ente Soprintendenza dei Beni architettonici. L’intervento sui serramenti, si legge nella relazione tecnica del Comune, prevede un miglioramento significativo della riduzione del fabbisogno invernale nell’ordine del 10% circa.
Teatrino
Forse non tuti sanno che nell’originario progetto, il salone centrale del Palazzo della lunghezza complessiva di m.17,90 con palcoscenico era destinato a “rappresentazioni, conferenze e riunioni di vario genere” (da un documento del progettista datato 18 febbraio 1928), poi trasformato in zona uffici per gli amministrativi e i catalogatori. L’obiettivo dell’amministrazione comunale gallaratese “è quello di riattivare le attività culturali anche in Biblioteca con incontri, conferenze, dibattiti, piccoli spettacoli, attività laboratoriale per i bambini, le famiglie, le scuole, in una logica di spazio aperto, accogliente e socializzante, anche in collaborazione con associazioni del Territorio. Gli uffici hanno già trovato altra collocazione. Si tratterebbe solamente di spostare il Fondo di storia Locale”.

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