Gallarate: Riflessioni sulla pace, “dove la pace non c’è”

Esperti e corrispondenti da Gerusalemme all’incontro sulla pace del Centro Culturale Tommaso di Moro

Una serata per parlare di pace “dove pace non c’è”, dal conflitto russo-ucraino a quello in Terrasanta, il Centro Culturale Tommaso di Moro, in collaborazione con Scuola Sacro Cuore e tutte le Parrocchie Cittadine, in occasione del mese per la Pace, propone l'incontro:
DIRE LA PACE DOVE PACE NON C'E', in programma, Martedì 30 gennaio 2024 ore 21.00 - Scuola Sacro Cuore via Bonomi, 4 – Gallarate. Per aiutare a capire il complesso contesto in cui ciò avviene, interverranno:
• ANDREA AVVEDUTO collaboratore di Avvenire e dell’Associazione “Pro Terra Sancta”, esperto delle variegate situazioni mediorientali.
• ALESSANDRA BUZZETTI in video-collegamento da Gerusalemme, è corrispondente per il Medioriente per Tv2000 e RadioinBlu. Per vent’anni a Mediaset, è stata vaticanista e inviata in Italia e all’estero per il Tg5 e NewsMediaset.
“In occasione di un analogo incontro promosso nel gennaio dell’anno scorso, scrivevamo: “Forte è il rischio di volere la pace solo per essere lasciati in pace, anche tranciandone la stretta connessione con la verità e la giustizia: in tal caso si finisce per schierarsi con certo pacifismo ingenuo e in fondo un po’ astratto, facilmente manipolabile e quasi sempre storicamente controproducente.” Ad un anno di distanza ci troviamo oggi a dover ribadire, con timore e tremore, lo stesso concetto: una guerra - quella russo ucraina - non si è interrotta; altre proseguono senza sosta (e nel mondo ce ne sono, con diversi gradi di intensità, 59).
Dall’attacco di Hamas di quel terribile 7 ottobre è in atto una guerra che rischia di estendersi a tutta l’area mediorientale. Non si intravvedono al momento spiragli di tregua. È una guerra vicina, tenuto conto della posizione mediterranea del nostro paese. In Europa ci diciamo che se cade Israele, cade l’Europa. Ma l’Europa non riesce a muoversi in modo deciso e compatto, ripiegandosi sulle sue contraddizioni. L’incontro che proponiamo è per capire come - dentro la guerra - le comunità cristiane in Terrasanta siano proposte di pace, con le parole e le opere”.
L’evento di martedì è pubblico e a ingresso libero

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