Gallarate: Serati “Arte alternativa alla violenza”

Murales al Gadda verso la cancellazione definitiva, Serati “Chiaro disinteresse per i giovani”

La recente decisione della Commissione Paesaggio del Comune di Gallarate di bocciare il progetto di mantenimento dei murales realizzati dagli studenti del Gadda-Rosselli su via De Albertis ha sollevato diverse critiche e polemiche e nei mesi scorsi anche una manifestazione da parte degli studenti.
Il progetto, denominato "Un muro... da vivere," era stato presentato dall’Istituto Aloisianum con l'obiettivo di preservare i murales creati cinque anni fa dagli studenti. Tuttavia, la proposta è stata respinta dalla Commissione Paesaggio con la motivazione che il muro di cinta è considerato un "documento storico" che contribuisce alla "sedimentazione della memoria collettiva."
Sonia Serati, consigliera comunale di +Gallarate e sostenitrice del progetto, riprendendo il testo del documento della Commissione Paesaggio, ha espresso il suo disappunto nell’ultimo Consiglio comunale del 31 luglio, affermando: "È paradossale come, in un momento storico in cui il disagio giovanile si manifesta in forme violente per le strade della nostra città, si scelga di reprimere quelle stesse energie giovanili che, canalizzate attraverso l'arte e la cultura, potrebbero rappresentare una risposta positiva e costruttiva."
L'appello per un cambio di rotta, "Sarebbe stato meglio investire in queste iniziative per offrire ai giovani una piattaforma positiva e costruttiva," ha concluso Serati.
La decisione di bocciare il progetto dei murales ha sollevato un dibattito più ampio sul ruolo delle istituzioni nel supportare le attività culturali giovanili. In una città che lotta con il disagio giovanile, investire in arte e cultura potrebbe rappresentare una strategia efficace per promuovere l'inclusione e prevenire la violenza.

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