Gallarate: Si alla tassa di soggiorno che vale 200mila euro

Si della giunta a Gallarate per l’introduzione della tassa di soggiorno anti-evasione che vale 200mila euro

L’introduzione della tassa di soggiorno a Gallarate è stata approvata in giunta ieri, mercoledì 23 novembre, ora manca solo il passaggio in consiglio comunale. “Siamo il decimo comune con più turisti nella provincia di Varese” sottolinea il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani. Circa 200mila euro l’introito derivante dalle entrate dell’imposta sul turismo per non residenti, da una stima approssimativa, e “i soldi verranno destinati alla promozione del territorio e del commercio”. All’interno del regolamento un articolo ad hoc che stabilisce che “il 25% delle risorse introitate verranno destinate, in modo concordato, alle associazioni di categoria, qualcosa che incontra anche il favore di Federalberghi Italia, B&b e Confcommercio”
L’importo della tassa di soggiorno: 1,50 euro al giorno per le strutture extra-alberghiere, 2 euro per gli hotel ad una e due stelle, da 3 a 5 euro toccherà alle categorie superiori per una durata massima di applicazione dell’imposta di 10 giorni. L
“I dati sui soggiorni sono parziali perché non tutte le strutture extra-alberghiere dichiarano tutte le persone che soggiornano in città o quantomeno non sono dati che sono in possesso della Camera di Commercio” conclude poi il sindaco, “ci saranno più controlli per tutelare i clienti consumatori”.

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