Una festa ben poco festosa. E per una volta il coronavirus non c'entra.
Perché non è stata l'influenza a rovinare la quotidianità dei dipendenti di Air Italy, lasciati a terra, da un giorno all'altro, con una stringata mail e poi licenziati in blocco con una mossa altrettanto rapida, fredda, unilaterale.
In questo strano, malinconico 8 Marzo, le donne della compagnia aerea, le assistenti di volo rimaste a casa, scelgono di condividere con Rete55 un messaggio semplice, stringato, inequivocabile: guardando in camera, presentandosi e lanciando un appello chiaro, senza giri di parole.