Nell’era di Internet, dei Social e dei libri digitali, le biblioteche hanno ancora un ruolo sociale? Indubbiamente sì. Ne è convinta la giunta di Gallarate che propone la rinascita del museo Maga come polo culturale della città, dove troverà spazio anche la biblioteca cittadina, vera e propria piazza del sapere, risorsa della città capace di svolgere un ruolo di coesione territoriale, sociale e culturale. Un luogo neutro che non richiede competenze a chi varca la sua soglia, ma che anzi, può consentire lo scambio di idee, di informazioni e di conoscenze.
Il nostro obiettivo, spiega Claudia Mazzetti, assessore ai musei della città - è quello di far nascere un vero e proprio polo culturale che, oltretutto, permetterà di tenere in vita la Fondazione Zanella, attualmente boccheggiante dal punto di vista economico.
A dimostrare la validità del nostro progetto, prosegue l’assessore, è quanto già accade in molte città estere, dove questi poli culturali e multifunzionali sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per la collettività. Mi riferisco alla Francia, al Nord Europa, al Canada e all’Australia.
E l’attuale biblioteca? Niente paura, conclude Mazzetti. Il palazzo verrà riqualificato e restituito ai cittadini.
Questa fusione di spazi, aggiunge l’assessore alla cultura Massimo Palazzi, permetterà di coordinare al meglio le attività che già oggi vengono svolte nelle sedi separate di Maga e Biblioteca, garantendo un’offerta sempre più completa e omogenea alla cittadinanza.