Milano: Feretro decorato per l'addio a Rosita Missoni

I funerali a Sant’Ambrogio riflettono il talento variopinto e visionario che hanno reso celebre Rosita Missoni

Un funerale non può certo risultare allegro, né spensierato.
Eppure, nell'addio a Rosita Missoni, salutata nel pomeriggio di martedì nella chiesa di Sant'Ambrogio, a Milano, c'è tutta l'energia variopinta, luminosa e vitale di un'artista dell'impresa e della cultura.
Al centro della scena, un feretro, poggiato su drappi che riportano l'inconfondibile fantasia cromatica concepita da Rosita e Ottavio negli anni Cinquanta: agli albori di un marchio destinato a scalare le vette planetarie della Moda.
Colorata anche la bara, grazie al contributo di nipoti e pronipoti, che l'hanno adornata di forme, fiori e disegni.
Tra i presenti, il governatore Attilio Fontana, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il vicepresidente dell'assemblea lombarda Giacomo Cosentino.
Tra le corone floreali che hanno celebrato Rosita, tre portano la firma di autorevoli colleghi: Armani, Biagiotti e Rosso.

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