Palestre nel mirino: "Pronti alla rivolta"

Parla Claudio Montagner, titolare del centro fitness Life Village di Gallarate. “Noi rispettiamo tutte le regole e non abbiamo nessuna intenzione di chiudere. Se necessario, faremo ricorso al Tar”

Una settimana di controlli per verificare l’organizzazione e il rispetto dei protocolli di sicurezza. Poi, la decisione del Governo. L’ultimo DPCM firmato dal Premier Conte mette nel mirino le palestre. Un conto alla rovescia che non piace ai titolari di quei centri fitness che, ormai da mesi - con gli accessi contingentati, l’uso dei dispositivi di protezione e la sanificazione costante degli ambienti - stanno rispettando alla lettera la normativa AntiCovid. “Non è giusto generalizzare”, dice Claudio Montagner della palestra Life Village di Gallarate. “Che vengano sanzionati e chiusi i centri che non rispettano le regole, non noi”. 

 

“In questi mesi ci siamo dati da fare per adeguarci alla normativa AntiCovid, abbiamo speso soldi e tempo. E ora, un’ulteriore chiusura forzata, ci metterebbe in ginocchio” - aggiunge.

 

 

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