E' prevista per lunedì la mobilitazione delle toghe contro la Riforma del CSM e dell'Ordinamento Giudiziario. Uno sciopero che, anche a Varese, potrebbe registrare una partecipazione e una rappresentatività dalla portata imprevista.
Sì perché, da ieri, l'Associazione Nazionale Magistrati torna ad avere una propria sezione in Piazza Cacciatori delle Alpi.
La svolta è stata concretizzata al termine di una riunione che ha visto la presenza di 25 magistrati, tra giudici e sostituti procuratori.
Sul tavolo, le istanze, le esigenze, le criticità di un'intera categoria, ma anche, più nello specifico, di un Tribunale che rivendica la propria centralità e che vuole tornare baricentrico nel dibattito.
Ai vertici della sezione varesina di ANM sono stati chiamati giovani volti della magistratura. Presidente, la giudice Giorgiana Manzo. Segretario, il pm Lorenzo Dalla Palma.
Tornando alla protesta di carattere nazionale, secondo l'Associazione la riforma Cartabia sarebbe dettata da logiche "aziendalistiche" e si risolverebbe in una serie di provvedimenti "contro i magistrati", anziché "a favore della giustizia". Particolarmente inviso alle toghe il (rinnovato) fascicolo informatico che punta a monitorare per via telematica l'intera attività dei magistrati.
La decisione di sospendere l'attività giurisdizionale lunedì 16 Maggio è scaturita dall'auspicio di essere coinvolti nel dibattito parlamentare, in vista del voto sulla Riforma previsto in Senato mercoledì 20.