Samarate: Dopo l’orrore, l’abbraccio. La comunità cerca luce

Il Comune incontra la cittadinanza per riflettere fianco a fianco sul brutale omicidio di Teresa Stabile

Samarate vacilla ma non cade, soffre ma non si arrende. E si stringe, in un ideale abbraccio che nel rendere omaggio a Teresa Stabile, assassinata dal marito, ricorda e in qualche modo esorcizza le precedenti atrocità: spaventosamente vicine e analoghe nella loro inspiegabile brutalità.
A colpire è soprattutto il silenzio, accompagnato dallo sguardo incredulo di giovani e anziani, qualche politico, tanta gente comune.
Perché la violenza è un vortice che travolge e risucchia, alimentata da solitudine e indifferenza.
Può essere contrastata, certo, ma servono ascolto, empatia, vicinanza e consapevolezza, come conferma l’incessante attività della Rete Antiviolenza cui fa riferimento il bacino di Busto, Gallarate, Somma Lombardo e Saronno.
In questo servizio, Matteo Inzaghi racconta per voce, dichiarazioni e immagini, l'incontro organizzato dal Comune a seguito della tragedia di mercoledì 16 Aprile.

Qui l'editoriale dedicato all'omicidio di Teresa Stabile