Cinque case dividono i Sinti. E’ bastato l’impegno dei servizi sociali di Gallarate, che si sono dichiarati disponibili a trovare una sistemazione alle cinque famiglie sfrattate a novembre dal campo di via Lazzaretto e con a carico dei bambini piccoli, per creare una frattura all’interno del gruppo.
Da un lato chi, come già accaduto venerdì scorso, scende in piazza per protestare e per chiedere - ancora una volta - l’assegnazione di una nuova area, dove potersi sistemare con le casette mobili. Dall’altro lato, chi accetta la proposta dell’amministrazione comunale e si dichiara disposto ad aspettare, per poter accedere a un alloggio popolare.
Intanto, proprio dai servizi sociali cittadini arriva la conferma della disponibilità dei primi 5 alloggi, che saranno assegnati in deroga per otto mesi. A chi non ha partecipato al bando Aler, infatti, gli appartamenti non possono essere assegnati a tempo indeterminato. Dunque, pagando un affitto calmierato e le relative utenze, queste cinque famiglie potranno alloggiare in queste case fino al 30 settembre prossimo.