L’Università dell’Insubria investe nel centro di Varese, ampliando il numero di posti letto a disposizione degli studenti e rafforzando il concetto di "ateneo diffuso", non concentrato nella sola Bizzozero, bensì disseminato in diversi punti della città.
L'Insubria sta infatti per acquistare lo storico City Hotel, che ha cessato l'attività nel 2020: si tratta di un edificio di 7 piani e di 3235 metri quadrati.
Costo complessivo dell'operazione, 4 milioni euro, per i quali l’Insubria ha potuto contare su fondi derivanti dal PNRR e su un cofinanziamento del MIUR per 2 milioni e 600 mila euro.
L'ex albergo, situato in via Medaglie d'Oro, quindi in una zona strategica vista la prossimità delle stazioni, diventerà dunque una residenza per studenti con 65 posti letto distribuiti in camere doppie e aumenterà così i posti complessivamente in dote all'ateneo nella città giardino da 96 (già fruibili nel Collegio Cattaneo) a 161.
In contemporanea, il distaccamento di Como si prepara ad aggiungere ai già disponibili 40 posti altri 34, grazie agli spazi del Santa Teresa. A breve i posti lariani diventeranno 90, grazie all'acquisizione dell'intera struttura dal Politecnico.
Il Rettore Angelo Tagliabue può dirsi soddisfatto: «Con il City Hotel, come con il progetto del Campus Diffuso (e, in prospettiva, con gli alloggi che nasceranno a Biumo), portiamo l’università e gli studenti nel cuore della città, in un’ottica di sostenibilità sociale, di dialogo, di condivisione di risorse e servizi, di sinergia di azioni. Il tutto con attenzione alle tematiche della rigenerazione urbana».