Si scrive "Varese Future Plan" si legge "opportunità storica".
Lo spesso documento che Palazzo Estense ha ricavato dall'anno abbondante di cabina regia, composta da oltre 70 soggetti, 30 associazioni e ordini professionali, tavoli tematici, scommette sulle risorse che l'Unione europea e il Governo italiano promettono di destinare alla ripartenza.
"Parliamo - scandisce bene il sindaco Davide Galimberti - di circa 200 miliardi di euro previsti dal PNRR e che, una volta messi sul piatto, dovranno essere impiegati presto e bene, sotto la severa lente dei vertici comunitari".
Ciò che conta, pragmaticamente e politicamente, è che il lavoro svolto sotto il coordinamento dell'amministrazione comunale ipotizza una fetta nutrita di quelle risorse (250 milioni), destinata a finanziare una serie di progetti di ampio respiro, che a breve passeranno al vaglio di una dozzina di Ministeri: Innovazione Tecnologica, Pari Opportunità, Disabilità, Sociale, Coordinamento Turistico, Economia e Sviluppo, Agricoltura, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, Lavoro, Istruzione, Beni Culturali.
All'assessore Ivana Perusin il compito di illustrare, a grandi linee, i pilastri programmatici dei documenti, che spaziano dall'inserimento del progetto TramTreno (per saperne di più, guarda questo breve servizio, questo più articolato Speciale, oppure ascolta qui le più recenti novità), allo scatto di reni del rilancio turistico, evidenziato dall'assessore alla partita Fabrizio Lovato, che indica il baricentro dell'operazione nella migliore fruibilità delle vette (Sacro Monte e Campo dei Fiori), complici il miglioramento dei collegamenti e la riqualificazione della funicolare.
Notizia interessante quella dell'assessore (anzi, come da lei ripetutamente sottolineato, assessora!) Rossella Dimaggio, che annuncia la creazione di Polo Pedagogico nel rione di San Fermo: non solo un "quartier generale della prima infanzia", ma un punto di riferimento fisico e moderno che affianchi famiglie e bambini sul fronte educativo, pratico e sociale.