Varese: L'incubo del Gran Pignolo? "Il doppio cognome!"

Sagace come sempre, Mauro Della Porta Raffo le potenziali ricadute dell’obbligo del doppio cognome
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"Per me sarebbe difficile, non basterebbero due righe".
Parola di Mauro Della Porta Raffo, spiritoso e graffiante come sempre.
L'introduzione del doppio cognome, resa facoltativa dal 1 giugno 2022, è tornata al centro del dibattito dopo le parole di Dario Franceschini, il quale ha proposto di attribuire ai figli il solo cognome della madre.
Ma il Gran Pignolo cerca, per un attimo, di immaginare cosa accadrebbe se la prima ipotesi, quella del doppio cognome, diventasse obbligatoria. E scrive:
"Se così fosse, dovrei presentarmi come Mauro Maria Romano della Porta Rodiani Carrara Raffo Bontemps de Montreuil Pfyffer von Altishofen". Ma non è una battuta, bensì il frutto di una ricerca genealogica, come sempre precisa. Anzi, pignola.
"Mio trisnonno paterno, padre di mia bisnonna Corinna, era Carlo Bontemps de Montreuil (il busto è al Gianicolo).
La madre di mio bisnonno materno era Ginevra Pfyffer von Altishofen discendente diretta di Ludwig, il “Re degli Svizzeri”. Inoltre, chiosa, mia nonna paterna era Luigia (detta Gina) Zavagli Ricciardelli delle Caminate.
Mia nonna materna era Giorgia (detta Giorgina), Giorgi da Tirana".
Insomma, meglio non provocarlo: altrimenti, anziché presentarsi con nome e cognome, si presenterà con un brano: da imparare a memoria!