"Negli ultimi 54 giorni, il negozio è rimasto aperto per 51.
Ma a qualcuno non basta".
È un misto di stupore e amarezza Paolo Ambrosetti, noto commerciante del centro di Varese, che sui social dà libero sfogo a un aneddoto che diventa specchio dei tempi.
Racconta di un cliente che lo ha criticato duramente per aver scelto di tenere l'attività chiusa nel giorno dell'Epifania.
Da un lato, quindi, c'è la tendenza dei clienti a pretendere da qualunque esercizio, comprese le attività a gestione familiare, un'apertura H24 e 7 giorni su 7.
Dall'altro, c'è la laboriosità di chi gestisce una bottega nel cuore di una città, con tutta la fatica, i costi (e i quarti di luna) che questo comporta.
Mestiere difficile, impegnativo e, a volte, evidentemente, incompreso.
