“Serve un piano per i boschi del Sacro Monte, ma salvaguardiamo la natura”. Così Daniele Zanzi, agronomo ed ex vicesindaco di Varese, ha analizzato il crollo del grosso albero verso Santa Maria del Monte. “Il grande faggio che si è schiantato accanto all’11^ cappella mostrava chiari sintomi di difetti. La via Sacra è costellata di vegetazione che costituisce una peculiarità paesaggistica, vero che c’è una carenza di manutenzione, ma non è possibile tagliare tutto in nome della sicurezza. Serve un piano di studio e di mantenimento. Pensate di risalire il Sacro Monte in una giornata estiva, sarebbe un calvario. Si possono aprire degli scorci, ma la natura fa parte di quel luogo e va salvaguardata.