Zonfrillo, La Goletta: “Apro, ma rischio tutto” 

“Abbiamo riaperto” – dice il noto ristoratore di Gallarate – “ma tra mille dubbi e incertezze. Non ci sentiamo tutelati e non sarà facile lavorare a queste condizioni”

Come in una partita a poker. Ho giocato di cuore e ora spero che il Governo non risponda picche Si sfoga Bruno Zonfrillo, titolare de La Goletta, storico ristorante di pesce di Gallarate che, prima dell’emergenza Coronavirus, poteva ospitare 160 clienti  e che oggi, nel rispetto delle nuove regole e con l’allestimento di un nuovo spazio all’aperto, potrà farne accomodare circa una settantina. Non sarà facile lavorare a queste condizioni - dice ai nostri microfoni. Lo Stato non ci ha aiutati. In questi mesi di lockdown abbiamo dovuto pagare tutto, senza sconti. E ora ci troviamo a riaprire tra mille dubbi e paure.

Le nuove regole, prosegue il ristoratore, sono tutto tranne che chiare. Come sempre, è necessario interpretare. Ma come possiamo sentirci tutelati così?

Ricordiamoci , conclude Zonfrillo, che la legge (alla faccia della Privacy) impone al ristoratore di chiedere a coloro che si presentino in coppia o in gruppo al ristorante se facciano parte dello stesso nucleo familiare. Altrimenti non potremo nemmeno metterli allo stesso tavolo.

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