Busto: Da centro alla periferia, la Giöbia è d’attualità

“Tour” di Rete55 tra alcune delle Giöbie di Busto, in attesa dello speciale di domenica 2 febbraio alle 20.15

Dal centro alla periferia di Busto Arsizio, Giöbia sempre d’attualità. Anche nei temi. Oltre a quello ecologico dei rifiuti, che tante polemiche ha scatenato nei mesi scorsi in città, scelto dalla Famiglia Bustocca così come dai volontari di Madonna Regina, tra gli argomenti mandati al rogo in modo propiziatorio dalle realtà associative del territorio ci sono il Festival di Sanremo, simboleggiato del fantoccio di paglia e stracci del Club della Boschessa, il problema dei ladri e quindi della sicurezza, protagonista al Campone con il Club Borsanese folclore e sport, e il rimpasto di giunta, scelto dei Commercianti di Sacconago. Mentre i colleghi del centro, tornati a fare un pupazzo per il falò dopo anni, hanno deciso di far bruciare le malelingue.
Sempre in piazza Santa Maria, fiamme in questo caso di passione per l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la cui rielezione fa ardere i cuori dei Giovani Padani. Affianco, sono in bella mostra le vincitrici del concorso nelle scuole: quella dell’Ipc Verri, scelta dalla giuria formata da esperti delle tradizioni popolari, e quella della scuola dell’infanzia San Cirillo, risultata la più votata via social. Poco più in là, il Comitato Busto-Scopello fa fuoco e fiamme per la vecchia bici, bruciata però dalla tecnologia. Quindi, doppia celebrazione per due storici sodalizi cittadini che nel 2025 festeggiano il traguardo del mezzo secolo d’attività, che celebrano con due Giöbie che guardano alle loro origini: la Famiglia Sinaghina, che ricorda la prima sede in omaggio a tutti i cortili dove un tempo l’ultimo giovedì di gennaio bruciavano i falò, e il Magistero dei Bruscitti, che richiama i simboli tessili della Busto in cui fu cullata l’idea dell’antica confraternita enogastronomica.
Poi c’è chi, come il Redentore, per scegliere il tema del fantoccio si affida ai bambini della parrocchia e chi, come la parrocchia di San Giuseppe o quella di Sant’Edoardo, va sul classico, con la semplice, ma sempre efficace, rappresentazione della vecchia. In quest’ultimo oratorio, ad attenderci troviamo anche un Giöbia in carne e ossa, bustocca doc.
Mentre a Sant’Anna il parroco invita a portare il pupazzo da casa e promette che regalerà, a chi si presenta col più bello, “Luce”, la mascotte ufficiale del Giubileo.
In serata, i falò illuminano la città.
Chi volesse saperne di più e rivivere la tradizione che tanto scalda ancora il cuore dei bustocchi di ogni età, non perda la speciale puntata di “Vivere in rosa” in onda domenica 2 febbraio alle 20.15 e in replica giovedì 6 alle 18.

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