150 ore di lavoro per 100 mila led e 4 km di lucine.
Sono numeri da capogiro quelli che hanno, letteralmente, acceso il Natale di Busto Arsizio.
E non parliamo di un'iniziativa pubblica, con tanto di autorità schierate, capitoli di bilancio dedicati, manifestazioni e fanfare.
Ci riferiamo a uno spettacolo squisitamente privato, o per meglio dire domestico, ma rivolto all'intera comunità, voluto e inaugurato a casa di Walter Picco Bellazzi, avvocato e volto noto della vita sociale, associativa, politica e professionale della città.
In questo caso, Walter ha fatto squadra con la moglie Marinella, la figlia Valentina, il genero Andrea (ideatore del fantascientifico progetto) e il consuocero Egidio, artefici di una rappresentazione che definire presepe suona riduttivo. Si tratta, infatti, di un trionfo di luci e colori, forme e geometrie, allestite in via Bramante (a un passo dalla centrale Piazza Santa Maria) così che tutti i passanti, soprattutto i più piccoli, possano ammirarne il tripudio e la suggestiva evocazione.
Complimenti a loro. E buone feste a voi tutti.