Albizzate, il giorno dopo

Tre persone sono morte per il crollo di un cornicione, in via Marconi. Il sindaco Zorzo salvo per miracolo. Aperte le indagini

Stava passeggiando accompagnata dai suoi bambini e dal marito. Erano le 17:30 di mercoledì quando, in via Marconi ad Albizzate, senza nessun rumore che potesse preannunciare la tragedia, il cornicione in cemento armato di un grosso stabile, per la lunghezza di circa sessanta metri, è crollato travolgendo la donna (di origini marocchine, classe 1982) e due dei suoi piccoli figli (un bambino di cinque anni deceduto sul colpo insieme alla mamma, e la sorellina di un anno, spirata in ospedale a Gallarate poco dopo le 20). Illeso il terzo bimbo, che ha assistito alla tragedia insieme al padre. I due erano dall’altro lato della strada. 

 

Immediato l’intervento dei Sanitari, delle Forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco che - con il supporto dei cani - hanno lavorato per ore per avere la certezza che non ci fossero altre persone sotto le macerie. Fortunatamente, non è stato trovata nessun’altra vittima. 

 

Ferita invece una donna di poco più di 40 anni, colpita da alcuni calcinacci e trasportata all’ospedale di Gallarate.

 

Sotto shock il sindaco di Albizzate Mirko Zorzo che - al lavoro in un negozio dello stabile - ha assistito alla scena. Il primo cittadino, rientrato in negozio per permettere alla mamma e ai suoi piccoli di passare, si sarebbe salvato per miracolo.

 

La procura della repubblica di Busto Arsizio è ora al lavoro per stabilire la dinamica della tragedia. Il sostituto procuratore Nadia Calcaterra ha aperto un fascicolo contro ignoti per crollo colposo e omicidio colposo.  Al via le indagini, affidate ai Carabinieri di Varese affiancati dai Vigili del Fuoco.  Risulta che lo stabile sia stato demolito e poi ricostruito negli Ani Novanta. 'ipotesi investigativa principale, è quella del cedimento strutturale. 

 

 

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