Due brutte storie di maltrattamenti ai danni di donne e minori hanno portato la Polizia di Busto Arsizio ad eseguire i relativi provvedimenti di allontanamento per due soggetti ritenuti responsabili di aggressioni e violenze nei confronti delle rispettive compagne.
Nel primo caso, la denuncia che ha portato il Giudice a ordinare ad un trentanovenne dell'Est Europa di allontanarsi dalla casa di famiglia, vietandogli di avvicinarsi alla stessa abitazione, ai parenti della moglie e a tutti i luoghi frequentati dalla donna e dai suoi figli, è stata presentata a metà settembre dalla compagna, residente a Busto Arsizio, afflitta dalle continue intemperanze del coniuge manesco (ricaduto nelle stesse, brutali abitudini nonostante un percorso psicologico che sembrava avergli giovato).
La ritrovata pace però, si è rivelata i breve tempo effimera, tanto che l’uomo, nell’arco di pochi mesi, è tornato a manifestare ed esercitare nuovamente tutta la sua aggressività, provocata da una cieca gelosia nei confronti della moglie, più volte gravemente percossa insieme ai figli, intervenuti per difenderla.
Vista la gravità degli episodi e la necessità di far cessare immediatamente la condotta violenta dell’uomo nei confronti della moglie e dei figli, il Giudice del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso l’ordinanza di divieto di avvicinamento a cui l’uomo dovrà sottostare per non incorrere in più gravi restrizioni della libertà personale.
Sempre ieri gli Agenti del Commissariato hanno eseguito nei confronti di un uomo nordafricano, di trentuno anni, l’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio che gli impone di allontanarsi dall’abitazione in cui vivono la compagna e i due figli.
In questo caso il provvedimento ha avuto origine da una prima chiamata fatta alle Forze dell’Ordine da parte di una delle figlie minorenni della coppia, spaventata dal comportamento aggressivo e violento dell’uomo nei confronti della compagna e della minore stessa che, intervenuta in difesa della madre, è stata ripetutamente picchiata.
Da qui la denuncia, confermata dalle indagini eseguite dalla Polizia e sfociata nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime.