Gallarate: Truffa, 53.000€ falsi per 6 Rolex. Denunciato

Truffa “Rip Deal”, 53mila euro falsi per 6 Rolex, denunciato Sinti dalla Polizia di Stato di Gallarate

Si fingono intermediari di orologi di lusso svizzeri per truffare un cittadino spagnolo ospite di un albergo a Gallarate e poi pagano 6 Rolex in soldi falsi, per un totale di 53.000 euro.

La Polizia di Stato di Gallarate ha denunciato un uomo di origini Sinti di 30 anni, domiciliato in un comune limitrofo a Gallarate, per truffa con il metodo “Rip Deal”.

Questa truffa consiste di fatto in un cambio valuta “sporco”. Gli autori si fanno consegnare dalla vittima del denaro autentico o beni di valore, in cambio di una somma dal valore maggiore in un’altra valuta, o del medesimo conio, estremamente vantaggiosa, che in seguito risulterà falsa o con valore minore. Solitamente, i truffatori consegnano alle vittime denaro falso, banconote annerite o carta straccia, coperta solo in superficie da banconote vere. - impossessatosi di sei orologi del marchio “Rolex” pagati all’ignaro venditore quasi interamente con banconote false.

Il 23 gennaio l’intervento del Commissariato di P.S., allertato dal personale dell’albergo.
La vittima ha raccontato che nel mese di aprile del 2023, ha messo in vendita, su un noto portale, un orologio ROLEX 1675 GMT per un prezzo di 20.000 euro.

Nei giorni immediatamente successivi è stato contattato da un uomo, finto intermediario di orologi di lusso svizzero per proporgli la trattativa fuori dal portale, in cambio di una commissione.

Il venditore ha proposto altri 5 orologi, sempre marcati ROLEX, chiedendo un prezzo complessivo di 53.000,00€ per tutti e sei.

Dopo vari mesi di trattativa e due incontri preliminari avvenuti nella città spagnola di Valencia, venditore e compratore hanno l’appuntamento definitivo per il giorno 23 gennaio a Gallarate. L’acquirente ha pagato il volo dalla Spagna, l’albergo alla vittima e l’affitto di una sala riunioni all’interno del medesimo albergo. L’ignara vittima è arrivata a Gallarate insieme ad un’amica.

Nella tarda mattinata, si è presentato in albergo il compratore unitamente ad un complice. Mentre il complice si dirigeva verso la sala riunioni, il compratore intratteneva vittima e amica, spiegando loro come si sarebbe svolta la l’operazione, che prevedeva il pagamento dell’intera cifra in contanti.

Nella sala riunioni era già stata posizionata sulla scrivania in vetro una macchinetta conta soldi ed una apparecchiatura per controllare l’autenticità delle banconote. Alla fine del conteggio delle banconote, la borsetta veniva sigillata con del nastro adesivo trasparente e trattenuta dall’acquirente.

Alla consegna degli orologi, l’acquirente ha consegnato la borsa con i soldi alla vittima. Poi, con un escamotage si è allontanato dall’albergo lasciando sola la coppia. Rientrati in camera e, dopo avere aperto la borsetta, i due hanno constatato la truffa, trovando tutte banconote fac-simile al di fuori di 7 banconote da 100€, ritenute vere.

I rilievi della Polizia Scientifica hanno permesso di reperire delle impronte digitali sul tavolo della sala riunioni, successivamente associate ad uno dei due truffatori, identificato con un uomo di origini Sinti di 30 anni, domiciliato in un comune limitrofo a Gallarate.

Coordinati dalla Procura delle Repubblica di Busto Arsizio, sono state le immagini dell’albergo e della videosorveglianza cittadina, che hanno permesso di identificare l’autovettura su cui i due truffatori si erano dileguati.

In data 20 marzo 2024, su delega dell’A.G. di Busto Arsizio ed a chiusura dell’indagine, sono state effettuate due perquisizioni domiciliari: rinvenuto e sequestrato l’abbigliamento di uno dei due truffatori

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