Bufera giudiziaria su Castellanza. Questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Saronno, hanno arrestato il Direttore Generale della società pubblica Castellanza Servizi e Patrimonio. L'accusa è di peculato e truffa aggravata. Paolo Ramolini, manager della municipalizzata, avrebbe scaricato sulle casse dell'azienda il costo dei lavori effettuati in casa della figlia (valore dell'intervento, 13 mila euro). Ma gli inquirenti, coordinati dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio, lo accusano anche di aver pagato indebitamente la titolare della farmacia (una donna di 42 anni a sua volta indagata), per 50 ore di lavoro mai svolte. Iscritto nel registro degli indagati anche un imprenditore sessantunenne di Legnano, attivo nel settore degli infissi, che avrebbe emesso alcune fatture apparentemente riguardanti lavori di manutenzione relativi ad immobili di proprietà della società pubblica, ma, in realtà, relativi ai serramenti installati presso l'abitazione della figlia del DG.
L'indagine, denominata "Windows", è durata tre mesi ed è scaturita dalla denuncia di una dipendente della Castellanza Servizi.