E' stato fermato all'aeroporto di Malpensa, dagli agenti della Polizia di Stato di Milano, un iraniano di 38 anni responsabile, secondo l’Autorità Giudiziaria statunitense, di associazione per delinquere finalizzata alla violazione dell’International Emergency Economic Power Act e per la fornitura di supporto materiale ad un’organizzazione terroristica straniera, tra cui componenti elettroniche per la costruzione droni-bomba.
L’uomo, a bordo di un volo di linea proveniente da Istanbul giunto alle ore 17.45 all’aeroporto di Milano -Malpensa, in transito sul territorio nazionale, è stato fermato da personale della D.I.G.O.S. di Milano – Sezione Antiterrorismo, in collaborazione con personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo Aereo di Milano – Malpensa e con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno e dell’Interpol – Servizio per la Collaborazione Internazionale di Polizia. Nello stesso contesto la Polizia ha eseguito la perquisizione personale e dei bagagli che aveva al seguito sequestrando componentistica elettronica compatibile con i reati contestati dalla Corte di Giustizia Statunitense, materiale documentale cartaceo, bancario/commerciale, di interesse investigativo e tre devices telefonici/informatici.
L’uomo che farebbe parte dell’ IRCG – Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche è stato portato al carcere di Busto Arsizio.