68.000 mascherine sequestrate. E' accaduto a Luino. Al lavoro la Guardia di Finanza. Le mascherine venivano vendute da una ditta individuale gestita da un cinese come dispositivi medici, in assenza delle previste certificazioni.
Nei fatti, i militari hanno rinvenuto un centinaio di dispositivi privi della marcatura “CE”, contenuti in un sacchetto di plastica posto sotto il bancone. A fronte della richiesta della documentazione comprovante l’acquisto, il cinese ha dichiarato di non essere in possesso di alcun documento fiscale e doganale, nonché di altra documentazione idonea a certificare correttamente il prodotto come dispositivo medico.
Estese le ricerche a tutto l’esercizio commerciale, all’adiacente magazzino ed a bordo degli automezzi della ditta, le Fiamme Gialle hanno trovato in un furgone 24 scatoloni contenenti centinaia di confezioni da 50 dispositivi ciascuna, provenienti direttamente dalla Cina e ovviamente privi di certificazione.