Le testimonianze raccolte dai clienti di un centro benessere di Saronno finito nel mirino della Guardia di Finanza non lasciano spazio a interpretazioni.
In quel luogo, oltre ai massaggi, venivano svolte anche attività sessuali a pagamento.
In azione, due ragazze, chiamate Vanessa e Samanta.
A coordinare il tutto, un uomo italiano e una donna rumena, attualmente agli arresti domiciliari con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Stando alla ricostruzione delle Fiamme Gialle, a loro spettava la "regia" degli appuntamenti, gli accordi coi clienti e la gran parte delle somme incassate grazie al meretricio: circa il 70%.
Nei confronti della coppia, riconosciuta e bloccata al ritorno in Italia da un viaggio all'estero, si è proceduto col sequestro preventivo di 28 mila€.
Sull'uomo, per altro, risulta pendere una condanna per reati analoghi.
