Sola, ma con una rete amica pronta a mettersi in azione.
E’ la storia, a lieto fine, dell’anziana caduta in casa e soccorsa prontamente.
Succede a Varese, dove un uomo viene ricoverato a inizio settimana per infezione da Covid19.
La moglie rimane tra le mura domestiche, in quarantena. Ma incappa in uno spiacevole, e potenzialmente tragico, incidente. Cade a terra e non riesce più a muoversi.
Ma ecco attivarsi un provvidenziale meccanismo socioassistenziale. Il medico di base, che aveva disposto il ricovero del marito, restando in costante contatto con la donna, chiede ai Servizi sociali di sentirla per le necessità di spesa e acquisto farmaci. Gli uffici, non ricevendo risposte, avvertono Protezione civile e Vigili del Fuoco, che giunto sul posto e avendo citofonato a vuoto, rompono gli indugi ed entrano dalla finestra.
“La signora – racconta il coordinatore di P.C. Gianluca Siciliano – era ancora sul pavimento dov’era cascata, forse per un malore. Grazie al pronto intervento delle squadre di soccorso, oltre ai volontari, Vigili del Fuoco e Sanitari, abbiamo evitato il peggio”.
“Questa storia – afferma Gianluca Gardelli, responsabile per il Comune della Protezione Civile – non racconta solo di un importante salvataggio, ma anche di un sistema integrato che funziona”.
A Palazzo Estense, incalza il vicesindaco Daniele Zanzi - tutti gli attori interessati all’emergenza siedono allo stesso tavolo. Un’organazzazione coesa fa davvero la differenza”.