Ancora droga nei boschi della Valganna. Martedì scorso i Carabinieri di Luino hanno individuato tre nord africani nascosti tra gli alberi, intenti a servire i loro acquirenti. I tre erano a bordo di un’autovettura condotta da un italiano di 29 anni residente nel Varesotto.
I tre malviventi sono trovati in possesso di ben 6 telefoni cellulari dai quali è emersa la proficua attività di spaccio nell’area interessata dal controllo. Alcuni acquirenti sono stati sanzionati quali assuntori.
Ancora una volta determinanti sono state le telecamere di video sorveglianza ed i lettori targhe sul territorio, che hanno consentito ai Carabinieri di monitorare il flusso sospetto dei malintenzionati.
I fermati sono due marocchini di 26 anni, entrambi irregolari e già censiti sul territorio, privi di documenti, che sono stati accompagnati negli uffici del comando di Luino per le operazioni di fotosegnalamento e la successiva traduzione presso il carcere dei Miogni di Varese. Nei confronti del terzo marocchino, 43 enne anch’egli irregolare in Italia, è scattata invece la denuncia in stato di libertà. Per tutti l’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti.
Negli ultimi trenta giorni i Carabinieri della compagnia di Luino, coadiuvati dai militari di alcune Stazioni, hanno arrestato ben dieci persone, di cui otto marocchini clandestini, nel corso di diverse operazioni condotte contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in Valcuvia e in Valganna. Tutte le operazioni hanno consentito di accertare la solita tecnica, ovvero la cessione di sostanzestupefacenti ad occasionali clienti italiani, utilizzando i boschi delle Valli come luogo ove installare un bivacco temporaneo dentro il quale intrattenersi per qualche giorno per poi spostarsi in un altro comune con tutto il necessario per la sopravvivenza e l’attività illecita nei boschi, ovvero cellulari utilizzati per ricevere gli ordini e per stabilire il punto preciso della cessione, power bank, guanti da lavoro, torce elettriche ricaricabiliper farsi luce nelle ore notturne.