Sfruttavano la normativa comunitaria che consente transazioni esenti da IVA, finendo per falsare regole e concorrenza.
Sei persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza, artefice di un’indagine avviata a Varese e poi ampliata a Milano, Como, Bergamo e Sesto San Giovanni.
Le Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura Europea, ha stimato in 40 milioni di euro l’entità della frode.